La metà abbondante degli ups super economici non ti proteggeranno da fulmini e linee disturbate. Il loro problema è la risposta troppo lenta ed il fatto che il carico è sempre attaccato alla rete.
Esistono due sostanzialmente due tipi di ups:
- quelli dove il carico è alimentato dalla rete e quando sopraggiunge un black-out commutano sulle batterie
- ad onda quadra (vivamente sconsigliati)
- pseudo sinusoidali (approsimazione a gradini, in genere grossolana; adatto per pc da battaglia e monitor)
- sinusoidali puri (caldamente raccomandati)
- quelli dove il carico è sempre alimentato da batterie le quali sono sempre in carica.
- detti "online" o a "doppia conversione" (l'ideale, ma troppo costoso per ambienti SOHO)
Per i primi esistono diverse categorie più o meno care. I più semplici hanno generalmente tempi di commutazione elevati che fanno rimanere acceso il computer durante il blackout perché il pc dispone nel proprio alimentatore di condensatori "abbondanti" che non risentono della momentanea interruzione, ma in caso di fulmine o transitorio sulla linea (220V) questo arriva sino al tuo pc in quanto attaccato alla rete (l'ups avrebbe infatti commutato sulle batterie solamente in caso di black-out). Inoltre devi stare attento alla forma d'onda in uscita (quando la tensione proviene dalle batterie). In quelli molto economici questa è ad onda quadra (non sinusoidale) essenzialmente perché meno costosa da implementare, ma questo comporta che tu non puoi attaccare qualsiasi dispositivo all'ups (alcuni dispositivi si guastano ricevendo un onda quadra in ingresso anziché quella sinusoidale, è una questione di armoniche) Io ti consiglio di prendere un ups che abbia un uscita con sinusoidale pura (dove non avrai problemi con nessun dispositivo). Questi ultimi un po' più costosi generalmente sono interattivi ed offrono un ottimo grado di protezione.
La linea APC SmartUPS (SMT1500I,SMT2200I,SMT3000I)
è una ottima scelta per proteggere i tuoi componenti di valore (nas, switch, router, pc ... ma anche sintoamplificatore, televisori, telefoni cordless/voip, videosorvelianza ...) Opzionalmente puoi aggiungervi la scheda NMC AP9630 in modo da poter spegnere più dispositivi (anche con tempistiche defferenziate) contemporaneamente al progressivo scaricarsi delle batterie. Un ups dovrebbe esser caricato fra il 25 ed il 65% del suo valore nominale (fare attenzione alla differenza fra W e VA) in modo da don dover spegnere subito tutto. Con 20/40 min di autonomia si può attendere un po' (2-5', generalmente sufficenti per i blackout transitori, non dovuti a gravi guasti sulla rete di distribuzione elettrica), poi spegnere prima i carichi inutili (sinto, tv ...) mantenendo accesi quelli indispensabili per continuare ad erogare i servizi (router, nas, telefono,)... allo scaricarsi delle batterie bisogna ad un certo punto spegnere tutto, possibilmente non esaurendole completamente, perché a seconda dell'ups ci possono volere anche sino a 10h (3/4 pe gli smart APC) per ricaricarle, tempo nel quale un secondo blackout potrebbe esser disastroso per i nostri HDD (specialmente quelli ti tipo enterprise/nas che non parcheggiano istantaneamente le testine). Allo stesso modo al ripristino della corrente l'ups potrebbe (oltre ad iniziare la ricarica) alimentare solamente i carichi vitali, e dar tensione alla rimanente parte solamente dopo aver raggiunto un certo livello di carica delle batterie ...
Partire con un buon ups di qualità è un investimento, non una spesa; ma può esser anche un risparmio: le batterie durano generalmente 5 anni (ma se "conservate bene si può arrivare anche a 6/7). La temperatura è molto importante: l'ups andrebbe usato in ambiente fra i 20-25°C, non per l'elettronica ma per le batterie. Quello che molti non sanno e chi sa spesso tace è che per ogni 5 gradi in più si dimezza la vita delle batterie. Ad esempio se la vita dichiarata dal costruttore e 5 anni questo vale se le batterie vengono usate a 25 gradi, se le usiamo a 30 dureranno 2.5 anni mentre se le usiamo a 35 solamente 1.25 anni.