L'esempio che andrò ad illustrare è l'installazione di JDownloader 2.
Ma come JDownloader2 esiste già nell'elenco dei pacchetti sorgente di "https://spk.netzbaer.de/" quindi che cavolo dici?
Sì avete ragione ma andiamo per ordine...
Piccola spiegazione personale di Docker. Docker è un esecutore di contenitori. Cosa sono i contenitori? Immaginate una scatola che contiene al suo interno tutto il necessario per far girare JDownloader2 o Filezilla o Handbrake o qualsiasi altra applicazione (esistono migliaia di contenitori) senza dover installare un sistema operativo. Qual è la differenza tra Docker e VMM? Semplice! Prendiamo per esempio Filezilla: il suo contenitore pesa appena 158MB mentre se devo installare questa app direttamente da NAS devo installare prima Windows o Linux e successivamente installare Filezilla dall'OS occupando la CPU in maniera pesante senza considerare lo spazio utilizzato dal disco immagine del sistema operativo installato e della RAM utilizzata, e noterete che la CPU impegnata da questo contenitore è appena lo 0,1% e di RAM utilizzata appena 19MB! Ditemi se è poco!
Cominciamo!
Installate e aprite Docker...
Una volta aperta l'app dirigetevi nella sezione Registro ed inserite nel campo di ricerca jlesage vi appariranno tutte le app disponibili di questo autore. Perché ho scelto questo autore? Se cliccate sulla freccina affianco al nome della app sarete indirizzati direttamente alla pagina di configurazione del contenitore dove troverete tutte le indicazione che pian piano vi indicherò e alcune, vi anticipo, non sarò in grado di spiegarvele, quindi accontentatevi...

Cliccate 2 volte su jlesage/jdownloader-2 inizierete a scaricare l'immagine del contenitore, quindi selezionate la voce immagine e vedrete una schermata del genere Bene siamo già a buon punto!
Una volta che ha terminato di scaricare l'immagine cliccate due volte sull'immagine è inizierete così l'installazione del contenitore. Non ho prodotto immagini sull'installazione ma dovete semplicemente dare un nome al contenitore e andate avanti nell'installazione avendo l'accortezza di non far partire il contenitore alla fine dell'installazione. Alla fine dell'installazione avrete una cosa del genere selezionando la sezione contenitore Nel mio caso è in esecuzione mentre nel vostro sarà fermo. OK adesso selezioniamo il contenitore e clicchiamo su modifica.
Io ho abilitato solo Abilita riavvio automatico perché nel caso in cui il NAS dovesse spegnersi e riavviarsi in automatico farà partire anche il contenitore JDownloader2 automaticamente.
Adesso spostiamoci nella sezione Volume Come vi ho già spiegato precedentemente se visionate la pagina di impostazione di JDownloader2 da parte dell'autore vedrete che vi sono elencate delle righe di comando (lui fa riferimento all'installazione di Docker sui sistemi operativi di tipo Windows, Linux o OSX) ma noi riporteremo questi comandi direttamente nelle cartelle apposite.
Quindi creiamo dal pannello di controllo del vostro NAS una cartella (io l'ho chiamata JDownloader) all'interno del volume docker che è stato creato dopo l'installazione di Docker. Al suo interno creiamo 2 cartelle denominate output e config e riportiamo il tutto come indicato in figura (per associare la cartella dovete premere su Aggiungi cartella ed inserire il percorso manualmente).
Ora ci sono da impostare le porte per poter accedere sia da locale sia da remoto a JDownloader2. Il contenitore viene impostato con porte Automatico ma questo vi costringe ogni volta a verificare la porta che Docker applica in automatico, quindi manualmente assegnate una porta "libera" così ogni volta vi basterà digitare il link "http://vostro_indirizzo_locale_o_web:porta_scelta" e vi collegherete direttamente al contenitore. Io non vi dico le mie porte per ovvi motivi ma penso che questo passaggio è abbastanza semplice avete oltre 65000 porte a vostra disposizione!
Ora per terminare c'è un ultimo passaggio le variabili del contenitore, quindi recatevi nella sezione Ambiente e vedrete una cosa del genere Le uniche due variabili che io ho inserito sono VNC_PASSWORD e TZ, rispettivamente la password per il collegamento da remoto e il Time Zone per indicare dove mi trovo nel globo.
Abbiamo finito!!!
Adesso cliccate su applica e lanciate il contenitore appena modificato. Date a Docker un minuto per avviare JDowloader e collegatevi all'indirizzo in locale o sul web se avete un DDNS e ricordatevi di digitare la porta che voi avete inserito manualemente precedentemente e Docker in automativo vi reindirizzerà alla 5800 (quella che lui utilizza da remoto è questa: la 5800).
MAGIA! Avete di fronte JDownloader2 come se stesse girando sul vostro PC, cliccate su aggiornamenti e aspettate che si aggiorni all'ultima versione (già effettua anche gli aggiornamenti!), fatto questo potete divertirvi come volete. Potete collegarlo anche a MyJDownloader e come potete notare dalla panoramica di Docker l'utilizzo di CPU e RAM è bassissimo.
Per copiare i link avete nella finestra del browser (che potete modificare come risoluzione da Ambiente con la variabile DISPLAY_WIDTH e DISPLAY_HEIGHT) in alto a destra la voce CLIPBOARD. Vi basterà cliccare su questo pulsante inserire i link che volete condividere con il contenitore e voilà JDownloader2 in automatico catturerà i collegamenti appena inseriti.
Tutto questo procedimento l'ho effettuato anche per Handbrake, FileZilla e MakeMKV sempre dello stesso autore, ma se vedete i vari contenitori ha anche altre applicazioni che potete utilizzare con una dettagliata spiegazione dell'installazione.
Spero di esservi stato utile ed è ovvio che qualsiasi altro suggerimento da parte di qualcuno più esperto di me è sempre ben accetto.
Purtroppo sono stato limitato dalle immagini che posso inserire, altrimenti avrei fatto un resoconto di screenshot maggiore.
Grazie per l'attenzione e un saluto a tutti voi!