Re: MINI UPS a 12V Home Made
Inviato: venerdì 20 agosto 2021, 1:52
Grazie dMajo per la lunghissima ed articolata risposta, mi ci vorranno mesi per analizzare (e capire) tutte le informazioni che mi hai fornito
Rispondo ai tuoi quote..
Ciò complicherebbe il progetto, in quanto un eventuale modulo buck step-down in serie per ottenere 12V in uscita andrebbe poi shuntato quando l'alimentazione proviene dalle batterie.
Invece l'uso di 4 batterie LiFePo4 (Litio-Ferro-Fosfato) in serie consentirebbe una tensione di ricarica di appena 12,6V.
Ci pensa il BMS a monitorare tensione e corrente di carica di ogni singolo elemento della cella.
Con 4 elementi da 3,2V 6500 mAh in serie si ottiene appunto 12,6V in uscita, il che permetterebbe di alimentare il solo NAS per almeno 2 ore prima che la tensione scenda sotto gli 11,5V.
L'obiettivo è solo quello di consentire al NAS di passare in modalità sicura, bastano pochi minuti.
Riguardo alla impossibilità del NAS di vedere Arduino come UPS-HID, ho scritto ad Alex Bratchik autore del progetto HID-Compliant UPS with Arduino che ho provato a relizzare e che sul PC, come simulatore di batteria, funziona alla grande, mi ha risposto così:
La capacità da parte di NUT di riconoscere l'interfaccia HID di alcuni modelli di Arduino, di fatto, aprirebbe un mondo di possibili sviluppi di UPS home-made sulle macchine Linux (per la gioia dei produttori di UPS
).
Sembra che attualmente il problema sia causato dal fatto che NUT analizzi la sola prima interfaccia fornita dai devices connessi via USB.
Arduino Pro Micro (compatibile Lenoardo) ne fornisce più di una, ma la HID non è la prima ad essere vista affinchè i processi di NUT lo vedano come un UPS-HID Compliant.
Sembra ci sia la possibilità di hakerare il file di configurazione di Arduino e rimuovere l'esposizione di tutte le interfacce esclusa la HID, e modificando idVendor e idProduct con quelli di un UPS noto.
Certamente un modo brutale per aggirare il problema ma sembra che così funzioni.
Ma così facendo però si rischia di brikkare Arduino e dover fare i salti mortali per reinstallare il bootloade originale, non sarebbe una grave perdita visto che un Pro Micro clone costa meno di 10€, ma è comunque una seccatura.
Bisogna sperimentare.
Infine chiedo due consigli:
1) è possibile usare WinScp per accedere alle cartelle del NAS? Io non ci sono riuscito, qualcosa mi sfugge.
2) mi piacerebbe capire di più riguardo al funzionamento/configurazione della versione NUT presente sui NAS Synology, ho notato che le cartelle sono posizionate in modo diverso rispetto ai computer Linux.
Ho provato a fare decine di ricerce ma ho trovato solo questo stringato articolo: Synology UPS NUT
Se siete a conoscenza di documenti e/o discussioni qui sul forum o sul web, che io non sono riuscito ancora a tovare, sarebbero molto gradite.
Grazie.

Rispondo ai tuoi quote..
Si come scritto sopra, ho fatto delle misure, la Diskstation si spegne esattamente a 11.00V.Se hai un alimentatore da laboratorio puoi provare tu stesso.
Infatti ho specificato che non va bene una comune batteria al piombo che necessita appunto di una tensione di ricarica di circa 14V.Tieni conto anche della tensione massima in quanto la batteria per poter esser caricata bene raggiunge tensioni anche leggermente oltre i 14V.
Ciò complicherebbe il progetto, in quanto un eventuale modulo buck step-down in serie per ottenere 12V in uscita andrebbe poi shuntato quando l'alimentazione proviene dalle batterie.
Invece l'uso di 4 batterie LiFePo4 (Litio-Ferro-Fosfato) in serie consentirebbe una tensione di ricarica di appena 12,6V.
Ci pensa il BMS a monitorare tensione e corrente di carica di ogni singolo elemento della cella.
Con 4 elementi da 3,2V 6500 mAh in serie si ottiene appunto 12,6V in uscita, il che permetterebbe di alimentare il solo NAS per almeno 2 ore prima che la tensione scenda sotto gli 11,5V.
L'obiettivo è solo quello di consentire al NAS di passare in modalità sicura, bastano pochi minuti.
Riguardo alla impossibilità del NAS di vedere Arduino come UPS-HID, ho scritto ad Alex Bratchik autore del progetto HID-Compliant UPS with Arduino che ho provato a relizzare e che sul PC, come simulatore di batteria, funziona alla grande, mi ha risposto così:
Su GitHub sembra che la questione sia stata presa seriamente in considerazione.Ho inviato PR al team NUT, quindi c'è la possibilità che venga aggiunto alla versione NUT in modo che il supporto Arduino arrivi sui dispositivi Synology in modo naturale con un aggiornamento.
(PR = Pull Request)
La capacità da parte di NUT di riconoscere l'interfaccia HID di alcuni modelli di Arduino, di fatto, aprirebbe un mondo di possibili sviluppi di UPS home-made sulle macchine Linux (per la gioia dei produttori di UPS

Sembra che attualmente il problema sia causato dal fatto che NUT analizzi la sola prima interfaccia fornita dai devices connessi via USB.
Arduino Pro Micro (compatibile Lenoardo) ne fornisce più di una, ma la HID non è la prima ad essere vista affinchè i processi di NUT lo vedano come un UPS-HID Compliant.
Sembra ci sia la possibilità di hakerare il file di configurazione di Arduino e rimuovere l'esposizione di tutte le interfacce esclusa la HID, e modificando idVendor e idProduct con quelli di un UPS noto.
Certamente un modo brutale per aggirare il problema ma sembra che così funzioni.
Ma così facendo però si rischia di brikkare Arduino e dover fare i salti mortali per reinstallare il bootloade originale, non sarebbe una grave perdita visto che un Pro Micro clone costa meno di 10€, ma è comunque una seccatura.
Bisogna sperimentare.
Infine chiedo due consigli:
1) è possibile usare WinScp per accedere alle cartelle del NAS? Io non ci sono riuscito, qualcosa mi sfugge.
2) mi piacerebbe capire di più riguardo al funzionamento/configurazione della versione NUT presente sui NAS Synology, ho notato che le cartelle sono posizionate in modo diverso rispetto ai computer Linux.
Ho provato a fare decine di ricerce ma ho trovato solo questo stringato articolo: Synology UPS NUT
Se siete a conoscenza di documenti e/o discussioni qui sul forum o sul web, che io non sono riuscito ancora a tovare, sarebbero molto gradite.
Grazie.