Re: Scelta router e VPN per sicurezza synology
Inviato: venerdì 17 aprile 2015, 1:33
generalmente in ambiente soho, quando si aggiunge un secondo router in cascata al primo è perché nonostante la scarsità del primo si è obbligati a tenerlo a causa del gestore (non vengono ad esempio fornite le credenziali di accesso allo dslam del isp). Se si aggiunge il secondo è perché si desidera utilizzare le caratteristiche/funzionalità superiori di quest'ultimo, quindi è generalmente il primo che viene posto in modalità bridge, in modo da utilizzarlo come modem e far pervenire l'ip pubblico alla wan del secondo.Moro70 ha scritto:Ok, per adesso grazie. Non avendo un budget cosi' grande, mi consigli rispetto alla mia condizione di riportare il router da bridge in modalita' router puro con classe ip differente rispetto a fastweb??
Poi in futuro cerchero di fare questo investimento
Non vedo il vantaggio di usare il secondo in modalità bridge ... forse mi sfugge qualcosa.
Se il secondo viene usato come router, quindi wan configurata nella stessa subnet della lan del router primario e e lan del secondario su altra classe bisogna aggiungere le rotte statiche sul primo perchè funzioni.
Non è la campagna di per se che inasprisce il fenomeno, ma eventuali linee aeree anziché interrate da un lato e l'essere a fine linea o no dell'utenza stessa dall'altro.ps: i fulmini passano dappertutto sopratutto in campagna.
Anni un fulmine mi entro dal doppino collegato al modem/router...
Risultato??? tutto bruciato quello che era attaccato via lan al modem/router ed nelle relative cascate....
E' un po' come un'onda anomala che percorre un canale lungo a fondo cieco. Fa danni lungo il tragitto ma è devastante alla fine quando si abbatte contro il fondo e tutta l'energia cinetica deve esser dissipata in un'istante.Quindi si, ci sono utenze più o meno soggette a danni.
Quando parliamo di fulmini parliamo di sovratensioni e di conseguenza di energia che le protezioni devono esse in grado di dissipare per "abbassarle" (filtrarle). Qui ad esempio un breve intervento sui UPS, che oltre che esser dispositivi di continuità sono anche dispositivi di filtraggio/protezione. Come puoi notare, grazie alla maggior qualità (e di conseguenza costo) dell'ultimo apparecchio in tabella, l'energia dissipabile praticamente raddoppia raddoppiando così di fatto anche il grado di protezione dei carichi a valle.
Lo stesso accade nei modem, se apri apparecchi più o meno professionali noterai la differenza nello stadio di ingresso della linea telefoniche. La presenza di componenti di protezione aumenta il numero dei componenti stessi sulla scheda, la complessità del PCB ed il costo di produzione dell'apparecchio, quindi inevitabilmente anche il prezzo di vendita.
Per la parte elettrica va scelto un buon ups e a valle del contatore come primo elemento va installato un soppressore di transitori. Se durante la fase di costruzione/ristrutturazione della casa viene affrontato/considerato il problema l'impianto elettrico può esse realizzato (predisposto) con la stesura di un paio di linee privilegiate da collegare a valle del ups in questo modo rendendolo centralizzato. Un UPS da 2000/3000VA, ad onda sinusoidale pura, potrà cosi alimentare tutta l'elettronica di casa. Se l'ambiente è ostile andrà scelto uno a doppia conversione. Se tieni conto che con un buon router(200), un buon nas (415+/1515+/1815+ e dischi), uno switch PoE+(150/500), qualche PC o notebook, un paio di smarttv (2000/3000), eventualmente un videoproiettore (2000), il sintoampificatore (1000/2000), la playstation/xbox, eventuali mediaplayer e/o decoder sat, gli smartphone/tablet in carica, qualche telefono voip e/o ipcam ... si raggiungono facilmente cifre importanti, i 1000/1500 euro di un buon ups non sono una spesa ma un investimento oltre che una comodità.
Mentre come detto precedentemente, per la protezione telefonica in ambienti ostici consiglio modem (sacrificale) e router (serio) separati. E dove l'utente vuole esser sicuro può interporre ad esempio una protezione ProtectNet PTEL2 fra linea telefonica e modem ed una ProtectNet PNET1GB fra modem e router. Il router è così garantito al 100%. In caso di fenomeno disastroso al 90% sarà la protezione telefonica a guastarsi e in rari casi il modem a valle ma mai il router (preceduto da un'ulteriore protezione) ed il resto della rete. Queste protezioni sono talmente economiche che uno non dovrebbe pensarci due volte ad installarle.