giasty ha scritto:Mi permetto di chiederti, vedendo che mi hai consigliato dei NAS non da rack, se la scelta è voluta; se sì, immagino che non valuti buona la mia idea iniziale che poteva essere quella di avere tutto in un piccolo rack 19'', anche per motivi di ordine.
Ho interpretato bene?
I nas da rack sono a volte "più potenti" altre volte gli stessi ma in versione rack. Sono però mirati ad un mondo professionale + che domestico. Noterai infatti che molti hanno la doppia alimentazione per garantirne il funzionamento anche in caso di guasto ad uno degli alimentatori. Un NAS/Server a doppia alimentazione viene generalmente connesso a 2 UPS in quanto a guastarsi anzichè l'alimentatore può esser l'UPS stesso. Con i server generalmente il driver APC dialoga con entrambi gli UPS (via LAN) e nel normale funzionamento considera per l'autonomia il totale dei due. Stranamente l'integrazione via LAN di Synology non lo gestisce neanche sulle unita RSxRP. In alternativa un unità RP deve eser collegata con un alimentatore all'UPS e con l'altro direttamente alla rete per evitare di spegnersi impropriamente in caso di guasto all'UPS (salvo l'uso di UPS con by-pass automatico).
Ciò detto anche le unità a rack senza doppia alimentazione e di pari specifiche alle corrispondenti DS sono più costose. Inoltre la profondità delle unità è maggiore a quella richiesta per un semplice patch-panel, molti switch e router soho il che richiede un rack più profondo che generalmente non trovi fra le soluzioni a parete ma sono quelli da pavimento che vedi nelle foto dei datacenter.
Non ti sto dicendo di non mettere il rack, ma in ambiente domestico è forse meglio averne uno più compatto dove cablare il patch panel e tenere lo switch ed appoggiarvi sopra il router che nella maggior parte dei casi avrà il WiFi integrato che mal funzionerebbe dentro uno scatolotto metallico a meno di non usare antenne esterne.
Alla pari puoi collocare il NAS sopra il rack (per motivi di ventilazione) ed eventualmente sopra o a fianco il router.
L' UPS tower puoi tenerlo a pavimento ed avendo tu la casa in ristrutturazione puoi predisporgli dietro una scatola da incasso 506 con due corrugati separati ai due lati uno verso il patch panel e l'altro verso il quadro elettrico. Nel corrugato dati potrai farli arrivare una conessione usb o lan dal rack mentre attraverso l'altro lo alimenterai e ne preleverai sino a 4 alimentazioni dai suoi gruppi. Una andra di sicuro al rack mentre le altre possono esser distribuite in giro per casa dopo esser passate attraverso almeno un differenziale (salvavita) puro o differenziale magnetotermico (tanto per evitare che qualcuno ci attacchi la saldatrice o il ferro da stiro). Avrai così un UPS centralizzato.
PS: in caso di domotica/antifurto il locale tecnico essendo nevralgico deve avere un contatto sulla porta che se aperto quando l'antifurto è armato o in modalità notte deve far scattare l'allarme istantaneamente inviando immediatamente chiamate/messaggi se programmato a farlo.
giasty ha scritto:Ammetto che sono un po' spaventato, soprattutto per es. dopo aver letta alcuni vostri thread riguardo agli UPS e al fatto che per le batterie si parla di 5 anni di durata, a 20°C (cosa che mi sembra impossibile nel mio futuro ripostiglio cieco, senza ovviamente aria condizionata.. figuriamoci poi in un rack)...E ipotizzare batterie nuove ogni magari 2 (?) anni...
Anche per gli ups vale lo stesso discorso: quelli da rack hanno una profondità maggiore (richiedono rack per server), costano di più ed hanno un'autonomia generalmente inferiore, prendi un tower.
Il mio 2200 mi da un autonomia di 2.5/3 ore alimentando il networking, i nas (i due DS) e la domotica, mentre scende a 1.5/2h quando accesi anche TV principale e sintoampli. Sopra alla porta del ripostiglio (a circa 20cm dal soffitto) ho una griglia (verniciata con la stessa tinta delle pareti) dietro alla quale ci sono due ventolini Noctua (silenziosissimi) da 12cm che all'occorrenza vengono accesi (generalmente accade nel periodo estivo) mentre sulla porta in legno (a 20 cm da terra) ne ho un'altra (della larghezza del vetro lavorato della porta stessa) in bronzo come la maniglia. Entrambe esteticamente si collocano bene nell'ambiente circostante.
Non essendo neanche il mio ripostiglio condizionato la temperatura nella zona alta (dove ho montate tutte le apparecchiature) oscilla fra i 28 e 30 gradi. L'UPS sta li già da quasi 4 anni e le batterie sembrano tenere ancora bene. Il nas va in modalità sicura con carica residua di ca 30' dell'ups mentre non è programmato per la riaccensione al ripristino della tensione, semmai viene riacceso via WOL. In questo periodo con diversi blackout (alcuni anche annunciati dalla compagnia per manutenzione sulla rete elettrica, quindi di maggior durata) non l'ho mai trovato spento.
Riguardo alla temperatura poi innanzitutto la teoria dice 20-25 (tu hai preso l'estremo basso), poi man mano che la tecnologia avanza inevitabilmente anche le batterie migliorano. Infine quello che conta è l'utilizzo (carica/scarica), ovvero +/- tutti gli ups hanno 5/15 minuti di autonomia a pieno carico il che significa che con 5 minuti appena subentra il blackout il server dovrà iniziare a spegnersi praticamente immediatamente, se vuole farlo per tempo, e nel frattempo avrà quasi prosciugato la batteria. Con un carico del 10/20% oltre che avere un'autonomia molto superiore ma soprattutto l'utilizzo della batteria sarà minimo per la normale durata dei blackout. Poi gli ups interattivi non commutano interamente il carico sulle batterie in caso di transitori: in caso di sovratensioni dissipano internamente l'eccedenza mentre con le sottotensioni integrano solamente la differenza. Il costo delle batterie va dai €100 per il 750 sino ai €350 dei 2200/3000.
Se intendi metter su un UPS centralizzato credo la scelta obbligatoria sia fra 2200 o 3000. I due sono identici, hanno lo stesso pacco batteria e la stessa autonomia a parità ci carico con la differenza che il 3000 ha l'elettronica di potenza un tantino più capace che consente un maggior carico e volendo proprio disquisire è appena leggermente più efficiente, costa però il 30% in più. Il 1500 lo vedo molto risicato mentre il 750 non è proprio da considerare. Laddove ci sia anche il solo networking con uno switch PoE/+ (es ad alimentare VoIP e/o IPCam) oltre a nas e router non andrei sotto il 1500 ... che fra l'altro è il primo a consentire la gestione separata dei gruppi di prese (se ben ricordo il 750 ha tutte le prese appartenenti ad un unico gruppo).